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FashionBank 12 Settembre 2022 0 Comments

Moda donna: continua la ripresa di tutto il comparto multimarca italiano

Il 2022 sta confermando per ora le previsioni a rialzo per l’intero comparto italiano abbigliamento, calzature, accessori donna: dall’aumento significativo dell’export per i produttori, alla ripresa della ricorsa verso i 100 miliardi di fatturato dell’intero settore, fino all’incremento del giro d’affari per i negozi fisici.

Fashion Bank riporta di seguito un’analisi compiuta all’interno del proprio database su circa 30.000 punti vendita del mercato multimarca italiano che trattano almeno il 20% donna. Combinata alla composizione dei consumi forniti da Sita Ricerca, Istituto Italiano di ricerche di mercato specializzato nel fashion, ne scaturisce una fotografia nitida sulla composizione e l’andamento del segmento nei primi quattro mesi dell’anno in corso.

Il campione

Per il mercato donna multimarca è stato rilevato il livello dei punti vendita del campione, sulla base del proprio posizionamento commerciale dal più alto al più basso: luxury, exclusive, best, good e moderate.

Gli acquisti


Dati i livelli di posizionamento, è evidente un’alta concentrazione di punti vendita nella fascia da 100k a 500k. Il segmento centrale infatti risulta essere quello che più caratterizza il panorama multimarca domestico. Questa macroanalisi va a confermare, anche per quanto riguardo il mercato donna (abbigliamento, calzatura e accessori), le peculiarità̀ della distribuzione multi-brand in Italia, costituita per lo più da piccoli punti vendita distribuiti uniformemente sul territorio.

Con riferimento alla Russia il primo trimestre del 2022 ha visto un calo pari al 22,5%. Se si passa ad analizzare il mercato italiano, emerge un quadro altrettanto di recupero, ma ancora lontano dai livelli pre-pandemici. Con riferimento all’anno solare 2021, gli acquisti di moda maschile da parte delle famiglie residenti hanno assistito a una inversione di tendenza, dopo il crollo del 2020 (-30,1%), raggiungendo una crescita del 22%. A livello di canale distributivo (i dati sono relativi al periodo marzo 2021-febbraio 2022), il mercato uomo nazionale si conferma dominato dalle catene (+36,2%), seguite dalla Gdo (+40,6%) e poi dal dettaglio indipendente, cresciuto del 56%. Al contrario, l’online, dopo il boom durante la pandemia, accusa una frenata (-12,6%).

Distribuzione geografica

Sono riportate di seguito le prime tre regioni con la più altra concentrazione di punti vendita donna.

Partendo da Nord troviamo la Lombardia con 3536 punti vendita, seguono immediatamente l’Emilia-Romagna (2361) e Veneto (2189) a completare il terzetto di testa.

Per quanto riguarda l’area Centro troviamo sul gradino più alto il Lazio con 2457 negozi presenti. Segue la Toscana con 2121, mentre a chiudere troviamo le Marche con 901. Al Sud e Isole la densità maggiore è rappresentata da Campania e Puglia in primis, rispettivamente con 2630 e 2243 negozi, segue la Sicilia con 2008.

La specializzazione

In termini numerici assoluti di punti vendita il mercato moda donna risulta diviso tra confezioni (17790), calzature (5149), articoli sportivi (2114), accessori (1574) intimo e mare (1487) e altro (249).

Le numeriche riportate di seguito risultano più alte rispetto al campione complessivo preso in analisi in quanto un punto vendita può contenere al contempo più categorie.

Abbigliamento: Classico abbigliamento (4935), Moda abbigliamento (18940), Sportswear (10598) Casual Jeans (10366)

Calzatura: Classico calzatura (3157), Moda calzatura (13538) Tempo libero (7999) Per lo sport (4993)

Accessori: Borse (11694), Piccola pelletteria (2647) Foulard (5694) Valigeria (1097)

I consumi

I dati riportati da Sita Ricerca nella tabella mettono a confronto i consumi (valori riportati in spesa corrente in migliaia di euro) dei primi quadrimestri degli ultimi quattro anni solari. Nella rilevazione sono stati presi in analisi valori su tutti i canali di vendita sia fisici, (indipendenti, monomarca, catene multimarca, ambulanti, ecc.) che on line.

I risultati del first quarter del 2022 rispetto al 2021 evidenziano come, sia per quanto riguarda l’abbigliamento che le calzature donna, si sia registrato un incremento dei consumi: +26,9% per
il primo e +27,5% per il secondo. Trend dovuto, sicuramente, alle rigide restrizioni applicate durante il periodo pandemico. Infatti, i livelli Covid sono ancora lontani: rispetto al 2019, l’anno in corso è sotto del -11%

Note:

Nella categoria abbigliamento sono compresi: esterno, intimo, calzetteria ed accessori per donna > 14 anni

La categoria calzature comprende: tutte le calzature sia classiche, sia moda sia per sport, sia relax (pantofole, zoccoli, ciabatte) per donna > 14 anni