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FashionBank 1 Febbraio 2022 0 Comments

Moda: export in ripresa nel 2021

Nel 2020 le vendite all’estero di prodotti fashion Made in Italy sono diminuite con cali a doppia cifra verso tutti i principali partner commerciali. Le vendite presso Svizzera, Francia e Germania certificano i primi mercati di sbocco per il fashion italiano, seguiti da Stati Uniti, Regno Unito e Cina (Fig. 4).

Le esportazioni verso la Svizzera hanno registrato una riduzione superiore alla media (-20,9%) per valigeria e pelletteria. Francia e Germania, che accolgono prevalentemente abbigliamento (escluso quello in pelliccia) e calzature, hanno registrato cali relativamente più contenuti (-13,7% e -11,2%). I

l dato parziale del 2021 indica le esportazioni in ripresa pressoché generalizzata. In evidenza le performance delle vendite verso Cina, Corea del Sud e Polonia. Proprio quest’ultima si sta affermando come il più ampio mercato del fashion nell’est Europa. Ciò è dovuto alla larga fascia di popolazione giovane e a una classe media in espansione, caratteristiche che hanno spinto numerosi brand internazionali ad aprire punti vendita nel Paese. Nel Paese del Dragone si osserva una crescente richiesta di articoli di lusso, anche Made in Italy, nonostante la domanda dei consumatori cinesi si stia orientando sempre più verso prodotti domestici.s.

L’export territoriale: una storia di eccellenze

L’80% delle vendite italiane all’estero di moda nel 2020 sono state generate da Lombardia, Toscana,Veneto ed Emilia-Romagna. Quest’ultima si caratterizza soprattutto per le esportazioni di abbigliamento (escluso quello in pelliccia) che, infatti, nel 2020 hanno rappresentato oltre la metà del valore esportato. In Toscana e Veneto abbigliamento (escluso quello in pelliccia), pelletteria e valigeria e calzature sono i principali comparti di export. In Lombardia, invece, le esportazioni comprendono anche una buona quota anche di altri prodotti tessili.

Fra gennaio e settembre 2021 (ultimo dato ad oggi disponibile) il rimbalzo è diffuso a quasi tutte le regioni anche se alcune, specie Piemonte, Marche e Campania, mostrano una maggiore difficoltà nella ripresa. In controtendenza con l’andamento del settore, la valigeria e pelletteria. Così come gli articoli di abbigliamento e maglieria di Arezzo hanno sostenuto l’export di moda della provincia nel 2020, che però è in marcato calo nei primi nove mesi del 2021.

Fra le altre principali specializzazioni territoriali del settore si segnalano: tessile e abbigliamento di Prato, tessile e filati di Biella, calzature sportive e tessile e abbigliamento di Treviso, tessile e filati in seta di Como e calzature di Fermo, Macerata e Ascoli-Piceno (Fig.5)

Fonte: Sace, Focus on Fashion 2021